Cari lettori,
questo racconto è dedicato, oltre al mio
amico Rizzo, anche alle donne della mia famiglia sia paterna che materna,
importante per la mia formazione di scrittore di donne e romanzi lgbt.
I personaggi di questo romanzo sono
inventati, per cui non reali.
Maria Graziella, protagonista della nostra
storia, è una donna di quaranta anni, capelli neri, occhi scuri, è nata a
Milano e vive a Milano a pochi passi dal monumentale di Milano, lavora alla
rinascente di Milano come dirigente.
Dopo una relazione turbolenta, si gode la tranquillità
della sua vita.
Non ha figli, ha due fratelli che vivono a
Torino con le loro famiglie.
Nel tempo libero la nostra eroina legge e
scrive romanzi polizieschi.
Scopre di avere un tumore al seno e per
fortuna riesce a guarire.
Riesce ad andare in pensione e si dedica ai
viaggi con la sua migliore amica Rosa.
Maria Graziella, nonostante, la malattia,
un ex fidanzato che la picchiava e che riesce a denunciare e fare incarcerare
riesce a risalire come tutte le mie eroine dei miei racconti, tutti al
femminile.
Le mie eroine sono forti che non si arrendo
mai.
Non bisogna mai arrendersi e lottare
sempre.
La vita va vissuta al meglio e con ironia
come lo faccio io.
Spero che il mio racconto vi sia piaciuto.
Vi do appuntamento a nuovi racconti, corti
o un po’ più lunghi seguitemi sempre se volete.
Grazie
Mattia Bianchi vostro scrittore preferito
almeno spero.
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